eh sì hai capito bene, ho detto riflessologia e ho detto facciale, suona strano?
Purtroppo negli anni si è sempre più radicata la convinzione che la riflessologia sia una pratica riservata solo alle estremità inferiori del nostro corpo e che sia dolorosissima
Nella medicina tradizionale cinese è spiegato che è applicabile in svariati punti: oltre che ai piedi si applica alle mani, alle orecchie, al viso e al cranio
Per la teoria del tao, in ogni parte del corpo è possibile ritrovare l’insieme dello stesso attraverso una sua riproduzione in scala ridotta formata da punti che riflettono organi, visceri ed emozioni
Anche nella millenaria cultura Vedica, la stimolazione dei punti riflessi è una colonna portante
Il trattamento in questione si chiama Muka Abhyagam: MUKA che significa “viso”, ABHYAGAM è formato da due parole che si possono contrarre in una breve traduzione che è “manipolazione del corpo”
Mediante la manipolazione dei punti riflessi sul viso di organi e visceri, si possono allentare blocchi sia sul piano emotivo che sul piano fisico
Fa parte delle discipline psicosomatiche più antiche e i suoi benefici sono di rapido riscontro
Nella RIFLESSOLOGIA FACCIALE AYURVEDICA oltre che con le dita si può lavorare con massaggiatori in materiale naturale come di pietre dure o cristalli, donando al trattamento proprietà vibrazionali
Personalmente amo lavorare con quarzo rosa, avventurina e giada
Lo sapevi che dopo un trattamento Muka Abhyagam la tua pelle sembrerà ringiovanita?
Grazie al meticoloso lavoro di attivazione del ricambio cellulare, la pelle risulta da subito più luminosa, pulita, piena e distesa dai “segni del tempo”
Ogni Operatrice ha poi i suoi segreti per rendere il trattamento unico e indimenticabile, vuoi sapere quali sono i miei?
…ti aspetto in studio ❤️
