[ accarezzare con le parole ]

un compito assai più difficoltoso che farlo con le mani

Sto scrivendo la tesi per la scuola OOM, il biennio formativo per diventare operatrice olistica maternoinfantile

In questo periodo infatti, oltre al lavoro, leggo, rileggo, studio e approfondisco per prepararmi all’esame finale (del quale ancora non so la data)

Non ho ancora intenzione di svelare il titolo del mio elaborato, ma un argomento sì ed è la COMUNICAZIONE

Per anni ho subìto i danni di una comunicazione violenta e conosco il dolore di chi non si sente mai “accarezzata da una parola di conforto”, dolce, o di incoraggiamento

Comprendo bene cosa voglia dire “farsi le spalle grosse”… trovo assai di cattivo gusto usare parole dure come la pietra per rivolgersi al prossimo

Ho deciso di parlare dell’importanza di una COMUNICAZIONE NON VIOLENTA e di ASCOLTO, perché nel mondo della Maternità ancora oggi c’è troppa poca dolcezza nel rivolgersi alle Mamme in cerca di sostegno, o semplicemente di risposte.

Lo faccio già in ogni mio post, perché anche se leggi le mie parole su uno schermo è come se stessi ascoltando la mia voce pronunciarle

Le parole possono essere pesanti come macigni, ma possiamo farle librare nel vento come piume se solo lo vogliamo

Tacere, ascoltare e accogliere senza giudizio è un qualcosa che possiamo fare tutti

Facciamo oggi, facciamolo sempre ❤️

Il peso delle parole 🍃

Pubblicato da Silvia Goretti • Olistica Femminile

Operatrice Ayurvedica & Coach al Femminile, Maternal Personal Trainer

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