un compito assai più difficoltoso che farlo con le mani
Sto scrivendo la tesi per la scuola OOM, il biennio formativo per diventare operatrice olistica maternoinfantile
In questo periodo infatti, oltre al lavoro, leggo, rileggo, studio e approfondisco per prepararmi all’esame finale (del quale ancora non so la data)
Non ho ancora intenzione di svelare il titolo del mio elaborato, ma un argomento sì ed è la COMUNICAZIONE
Per anni ho subìto i danni di una comunicazione violenta e conosco il dolore di chi non si sente mai “accarezzata da una parola di conforto”, dolce, o di incoraggiamento
Comprendo bene cosa voglia dire “farsi le spalle grosse”… trovo assai di cattivo gusto usare parole dure come la pietra per rivolgersi al prossimo
Ho deciso di parlare dell’importanza di una COMUNICAZIONE NON VIOLENTA e di ASCOLTO, perché nel mondo della Maternità ancora oggi c’è troppa poca dolcezza nel rivolgersi alle Mamme in cerca di sostegno, o semplicemente di risposte.
Lo faccio già in ogni mio post, perché anche se leggi le mie parole su uno schermo è come se stessi ascoltando la mia voce pronunciarle
Le parole possono essere pesanti come macigni, ma possiamo farle librare nel vento come piume se solo lo vogliamo
Tacere, ascoltare e accogliere senza giudizio è un qualcosa che possiamo fare tutti
Facciamo oggi, facciamolo sempre ❤️
