Molti si impegnano, o vorrebbero impegnarsi, nel trovare uno spazio per stare bene
dall’altra parte l’offerta, che è veramente molto ampia perché negli ultimi anni si sta riscoprendo il piacere di stare bene, rimbomba in ogni angolo del web, con una miriade di proposte
Tutto, tutto davvero molto bello…
…se non fosse che ultimamente si tenda a:
🕉️ cercare il corso più zen del mondo, situato nel centro della metropoli, che ti faccia stare lontano “dal turbinio della vita moderna”
📃con mille miliardi di certificazioni di qualità e possibilmente con diploma in materiale compostabile
🧘🏾 con il maestro che è stato su un eremo 7 anni in Tibet leccando muschi allucinogeni (e sopravvivendo) e che ormai comprende anche il magico linguaggio delle capre (tibetane)
🧮 che si sviluppa in percorsi di “sole settordicimila” lezioni
🧐 talmente esclusivo che non lo conosce nemmeno l’insegnante che te lo insegnerà
… forse staimo un po’ perdendo il senso della vera ricerca del BENESSERE, quello vero, fatto di cose semplici e di facile comprensione
Con questo non sto assolutamente dicendo che se ti vuoi cimentare nella lettura di tutta la bibliografia di Gurdjieff sei una pazza, solo fallo con la coscienza che ti stai avventurando in un percorso molto lungo e che potrebbe non essere proprio semplice come leggere un Harmony
Ognuna di noi ha un suo sentire e ci dovrebbe guidare verso il tipo di benessere che più si avvicina al nostro essere
Ti faccio un esempio pratico: non sta scritto da nessuna parte che se pratichi yoga tu debba conoscere a menadito la Bhagavad Gita, o che tu debba essere per forza in grado di portarti entrambe le caviglie incrociate dietro il collo!
Yoga è soprattutto ascolto, è respiro, è saper stare ed entrare nel movimento, è sentire te stessa e farlo nel rispetto del tuo corpo
Ti racconto una cosa che ti farà capire meglio quello che dico
Nel pianerottolo di ingresso al mio studio/casa, ho svariate statue di Buddha e un grazioso quadro che lo rappresenta; mia figlia adora la sua immagine e tutte le volte si perde a contemplarla per poi girarsi verso di me e col ditino sulla bocca mi dice “ shhh, signore fa la nanna” e se ne va in punta di piedi
Questo suo modo così semplice di vedere le cose mi disarma e mi fa capire quanto noi adulti siamo in grado di costruire immagini che si caricano di agglomerati storici, farciti di misticismo e un volere per forza trovare un significato enciclopedico che “Treccani spostati”
Lei in quelle rappresentazioni vede un uomo che riposa in pace con se stesso e con quello che sta intorno, proprio come quando lei va letto a dormire
È così semplice e alla portata di tutti che quasi non va bene questa immagine semplice e dal chiaro riferimento al benessere, stare bene deve essere semplice e alla portata di tutti quelli che lo desiderano e non una cosa destinata solo a una classe elitaria o a un gruppo di hippie contorsionisti
È inutile cercare in cima alla montagna più alta del mondo quello che invece è sotto i tuoi occhi e alla tua portata, chiediti che cosa ti farebbe stare bene oggi
…e ricorda che in fondo Buddha è un signore che fa la nanna ❤️
