Primo trimestre di gravidanza: gli screening

ODDIO DOTTORE MI DICA COME STA, PROCEDE TUTTO AL MEGLIO? STA BENE?!? È RIMASTO UNO O SONO DI PIÙ?!? 

Mi sembra quasi di rivedere la faccia del mio povero ginecologo, che ogni mese ad ogni visita, aveva l’ingrato compito di dover rassicurare una Mamma alla sua prima gravidanza.

Ho scoperto che però le mamme sono comunque ansiose prima del controllo, anche alla seconda, alla terza alla, quarta e anche alla quinta, sesta, settima gravidanza (siiiii ci sono, esistono queste super Donne! Onore a loro e niente commentini acidi perché grazie a loro non avremo un brusco calo demografico 💪🏻 se sei tra una di queste, Ti stimo! Meriti solo applausi❤️)

Che Tu sia nella sala d’aspetto di un ginecologo privato (che vedrai una volta al mese) o del consultorio (qualche volta in meno), le facce delle Tue compagne di viaggio saranno sempre con gigantesco punto interrogativo dipinto sulla faccia, finché non varcano la soglia… ed escono talmente leggere che sembra gli abbiano levato dei macigni dal cervello. 😅

Dicevamo, l’ansia prima di ogni visita è una consuetudine, ma nel primo trimestre è molto comprensibile perché, come vedremo più avanti, è scenario di complicazioni e brutti momenti quando Madre Natura fa qualche errore di calcolo.

Ma non temere, se sei un soggetto sano e prendi i dovuti accorgimenti, passerai i mesi che ti separano dall’abbracciare il  Tuo Grande Amore in serenità.

A quest’epoca gestazionale si fanno vari screening, tra i quali la traslucenza nucale e il Bi Test per rilevare sindromi cromosomiche come la sindrome di Down.

È un esame non invasivo che prevede un prelievo di sangue materno al fine di valutare la presenza di due ormoni che sono le FREE beta-hCG e PAPP-A, si incroceranno gli esiti dell’esame con i dati della mamma (età, nazionalità…) e la traslucenza nucale (ecografia ostetrica).

Una volta terminato si capirà se il feto è a BASSO, MEDIO O ALTO RISCHIO.

Per le donne sopra i 35 anni di età e i soggetti con gravidanze ad alto o medio rischio, o che hanno già avuto figli con anomalie cromosomiche, viene consigliato di eseguire la VILLOCENTESI, un esame invasivo ma che ha un attendibilità più alta nei risultati.

E tu a che punto sei?
Ricorda che questi esami vanno fatti tra la undicesima e la tredicesima settimana.

Ricorda che queste esperienze vanno fatte con la massima serenità, perché il Tuo bambino capta il Tuo stato d’animo e le Tue tensioni.

Se hai bisogno di essere sostenuta o hai bisogno di scaricare la tensione o semplicemente di rilassarti, contattami e sarò lieta di aiutarti a trovare la tranquillità che meriti.

A presto 💖
La Sissy

Pubblicato da Silvia Goretti • Olistica Femminile

Operatrice Ayurvedica & Coach al Femminile, Maternal Personal Trainer

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