Se c’è una cosa che adoro sono le domande, quando riguardano il mio lavoro le mie passioni è ancora più piacevole rispondere
Ultimamente sto integrando sempre di più la mia passione e gli studi fatti (ancora in corso ❤️) sull’Ayurveda e questo ha fatto sì che in studio spuntassero come funghi una miriade di barattoli di vetro, polveri e bottiglie ambrate
Ovviamente questa cosa solletica la curiosità delle mie Donne e dopo un primo attimo di rapimento (il wok sul trespolo in ottone poi cattura l’attenzione anche se non è messo in primo piano), arriva timidamente qualche domanda
“ma quello a cosa serve?”
“con questo cosa ci fai?”
“ma che cos’è?”
Allora mi prendo tutto il tempo che serve per spiegarti il contenuto di un barattolo o l’utilizzo che faccio di uno strumento
La curiosità è un istinto che da bambine abbiamo spiccatissimo e che nel tempo potrebbe affievolirsi, penso sia un vero peccato
Rispondere è una cosa che faccio con immenso piacere, perché mi rendo conto che quando comprendi il perché di qualcosa ti rilassi meglio, perché sei appagata dall’aver capito quello che volevi sapere
Inoltre questo mi permette di ottenere un faccino soddisfatto, proprio come quello di una bimba, la cosa bella è che quella stessa espressione la vedo su Donne di tutte le età
La domanda successiva solitamente è: “MA ME LO FAI PROVARE UN GIORNO?” che trova una mia risposta positiva solo se sono certa che quel dato trattamento può darti il migliore effetto possibile
Il mio è un lavoro di ascolto profondo, senza cadere nel minestrone di una spiritualità , ahimè, ostentata
In ogni trattamento o massaggio che eseguo, cerco di soddisfare un bisogno che si basa su una tua necessità o curiosità, mai legata al passato, ma al presente
Domani potresti non avere lo stesso bisogno di oggi e lo stesso trattamento potrebbe non darti lo stesso risultato e quindi ogni volta IO TI ASCOLTO
Vederti soddisfatta per me è un’ottima ragione per continuare a lavorare in questo modo ❤️
