
È nato/a! 🎉
Gioia, felicitazioni, visite, regali… tutto ovviamente per il bambino.
Quando nasce un bambino la routine familiare viene inevitabilmente scombussolata, ma quello che non deve succedere è che tutte le attenzioni siano per il nuovo arrivato.
Non è una cosa semplice da dire, ma più delle volte si dirotta bruscamente tutto l’affetto e la premura sul bebè e la Neo Mamma, ancora in pieno trambusto ormonale, viene trattata come “l’involucro vuoto che ha fatto il suo dovere”.
Non è un raro caso vedere la Mamma rabbuiarsi dopo il lieto evento del parto, già fisiologicamente è portata ad entrare in uno stato di malinconia, tristezza, irritabilità ed inquietudine.
Generalmente questo stato raggiunge suo il picco 3-4 giorni dopo aver dato alla luce il proprio bambino e tende a svanire nel giro di pochi giorni, nella maggior parte dei casi entro e non oltre i 10-15 giorni dal parto; colpisce il 70% delle Mamme.
La Neo Mamma ha bisogno di sostegno in questo delicatissimo periodo perché già SOFFRE PER LA SEPARAZIONE DAL BAMBINO CHE AVEVA SEMPRE IMMAGINATO e ora invece deve CONOSCERE IL BAMBINO REALE, in più deve affrontare il drastico calo degli ormoni (crollo degli estrogeni e del progesterone) e riprendersi dallo stress psicofisico dovuto al travaglio e al parto.
Nell’antichità le Donne della famiglia per i 40 giorni successivi al parto, si occupavano di tutto quello che poteva interferire con la DIADE MAMMA/BEBÈ (cucinavano, accudivano casa etc etc…), davano modo alla Neo Mamma di potersi riprendere e potersi solo ed esclusivamente prendere cura di suo figlio.
Le “badavano” al piccolo giusto il tempo di potersi rassettare e nutrire, ma poi tornavano al resto.
Nella società di oggi si fatica a trovare un equilibrio così perfetto, sì tende a invadere gli spazi con CONSIGLI e OGGETTI NON RICHIESTI, a pensare che sia una buona cosa strappare un bebè dalle braccia della Mamma se strilla troppo, a ficcare in bocca ciucci senza badare a cosa pensano Mamma & Papà perché c’è sempre chi ne sa più di loro…
…allora, se non si è abbastanza forti, la malinconia cresce insieme al SENSO DI INADEGUATEZZA.
La Neo Mamma affronta in SOLITUDINE e ISOLAMENTO un profondo STATO DI MALESSERE quasi invalidante, è TRISTE, ha paura di fare sempre la cosa sbagliata, si sente INUTILE, una FALLITA, a volte perde completamente INTERESSE PER IL NEONATO, a volte è DIVORATA DALL’ANSIA e perde sonno, fame e forze… si CONSUMA…
…possono succedere cose brutte.
Questa invece è la DEPRESSIONE POST PARTUM, una pricosi che colpisce tra il 7 e il 12% delle donne e si verifica dopo 6/12 settimane dopo il parto, necessita l’intervento di un PROFESSIONISTA.
È importante parlare e di esternare quello che si ha dentro, una Mamma che soffre tende a vergognarsi e ad aver paura di sentirsi puntare il dito contro.
È umano avere paura, è ancora più umano sbagliare, ma è importante NON FARLO DA SOLE.
Parla e cerca aiuto, non delle “invasioni di campo”, nelle Donne della Tua famiglia, fai che sia il Papà a spiegare COSA SERVE e COSA NO, COSA È GRADITO e COSA NO.
Se invece non hai questa possibilità devi sapere che esistono delle meravigliose Donne che hanno deciso di riprendere in mano un mestiere antichissimo, si chiamano DOULE, dal greco antico “colei che serve la Donna”, se Ti fa piacere te ne parlerò in un post dedicato.
🌺 UNA MADRE VA SORRETTA DELICATAMENTE.
ACCAREZZATA CON LE PAROLE GIUSTE E GIUDATA A TROVARE LE RIPOSTE CHE GIÀ HA DENTRO DI SÉ 🌺
Per il momento mi fermo qua, come sempre rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione.
Un abbraccio forte forte Mamma 💖
La Sissy
Fonte: http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?id=154&area=Disturbi_psichici